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RIMODULAZIONE E RIFINANZIAMENTO DEL FONDO NUOVE COMPETENZE

La circolare 76 del Servizio Lavoro Previdenza

martedì 10 giugno 2025

Con decreto direttoriale n. 243 del 23-5-2025, il Ministero del lavoro ha rimodulato e rifinanziato il Fondo Nuove Competenze.

L’avviso approvato con dd n. 439/2024 (circolare n. 97/24) è integrato con una nuova dotazione finanziaria:

euro 68.877.347,00 a valere sulle risorse ex art. 10 bis del Dl 152/2021;

euro 250.000.000,00 a valere sul Programma Operativo Complementare SPAO, Asse 1 “Occupazione”, Priorità di investimento 8.v “Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori al cambiamento” così ripartiti:

- euro 90.000.000,00 milioni per i territori delle regioni meno sviluppate e in transizione.

- euro 160.000.000,00 milioni per tutto il territorio nazionale

Di conseguenza la dotazione delle risorse di cui all’art. 1 dell’avviso citato è la seguente:

a) euro 730.000.000,00 a valere sulle risorse rivenienti dal Programma Nazionale “Giovani, donne e lavoro” cofinanziato dall’Unione europea, Priorità 3 “Nuove competenze per le transizioni digitale e verde”, nel rispetto dei criteri di ripartizione per categorie di regione:

  1. euro 225.943.198,04 - Regioni più sviluppate (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, PPA Bolzano e Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto)
  2. euro 39.928.825,74 – Regioni in transizione (Abruzzo, Marche, Umbria)
  3. euro 464.127.976,21 – Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

b) euro 68.877.347,00 a valere sulle risorse ex art. 10 bis del Dl 152/2021 impegnate con il Dd n. 482/2024, per le Regioni più sviluppate (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, PPA Bolzano e Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto).

c) euro 250.000.000,00 a valere sul Programma Operativo Complementare SPAO, Asse 1 “Occupazione”, Priorità di investimento 8.v “Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori al cambiamento”, ripartiti come segue:

  1. euro 160.000.000,00 Regioni più sviluppate (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, PPA Bolzano e Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto)[1];
  2. euro 10.000.000,00 Regioni in transizione (Abruzzo, Marche, Umbria)
  3. euro 80.000.000,00 Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

La ripartizione delle risorse sopra indicate sopra pari a complessivi 1.048.877.347 euro è rimodulata come

segue:

1.1.1. Sistemi formativi                  euro 245.892.161

1.1.2. Filiere formative                   euro   71.412.406

1.1.3. Singoli datori di lavoro        euro 731.572.780

 

[1] L’importo è destinato, in via esclusiva, per euro 130.332.824 al finanziamento dei sistemi formativi e per euro 18.939.991 al finanziamento delle filiere formative.